L’estate in Sardegna è sinonimo di mare cristallino, giornate assolate e lunghe passeggiate sulla sabbia dorata. Tuttavia, per chi ama indossare gioielli anche in vacanza, è importante sapere che questa stagione può mettere a dura prova sia la nostra pelle che i nostri preziosi.
Sole, sabbia e salsedine, infatti, sono elementi naturali che possono causare danni, alterazioni o perdita di brillantezza nei metalli e nelle pietre. Ecco quindi qualche consiglio utile per godersi l’estate senza rinunciare alla bellezza dei propri gioielli, preservandone il valore e l’eleganza.

Sole: il nemico-amico invisibile di pelle e preziosi
Il sole è certamente uno degli elementi più amati dell’estate: illumina le giornate, riscalda l’umore e rende ogni uscita più piacevole. Ma, come spesso accade in natura, ciò che è fonte di benessere può nascondere insidie, specialmente se si parla di pelle e gioielli. L’esposizione prolungata ai raggi solari può infatti causare arrossamenti, secchezza e un generale invecchiamento precoce della pelle. Quando si indossano gioielli, questi rischi aumentano, perché i metalli a contatto con la pelle possono provocare irritazioni, specialmente nelle zone dove si crea attrito o sudorazione. Inoltre, anelli, collane e bracciali possono lasciare antiestetiche linee di abbronzatura o zone più sensibili, soggette a scottature.
Ma non è solo la pelle a risentirne: anche i materiali dei nostri preziosi possono subire alterazioni. Alcune pietre naturali, come l’ametista, il topazio, il quarzo rosa o la kunzite, sono particolarmente sensibili alla luce solare e possono scolorirsi nel tempo, perdendo quella vivacità che le rende uniche. Anche i metalli, in particolare l’argento, sono soggetti all’ossidazione, processo che viene accelerato dalla combinazione di calore, luce intensa e sudore. L’oro, pur essendo più resistente, può comunque perdere parte della sua brillantezza, soprattutto se è in lega con altri metalli.
Il consiglio: evita di indossare gioielli durante le ore più calde della giornata. Se non vuoi rinunciare a portarli con te, scegli modelli leggeri e privi di pietre delicate. Applica sempre una crema solare di qualità, ma ricordati di farla assorbire bene prima di indossare i gioielli, evitando che residui oleosi si accumulino su metalli e pietre, lasciando aloni difficili da eliminare.
Con piccoli accorgimenti puoi continuare a brillare anche sotto il sole della Sardegna, senza compromettere la salute della pelle né la bellezza dei tuoi preziosi.

Sabbia: un abrasivo naturale da trattare con rispetto
Passeggiare a piedi nudi sulle spiagge è uno dei piaceri più autentici dell’estate. La sabbia dorata e calda sotto i piedi ci connette alla natura, ci rilassa e ci fa sentire liberi. Ma ciò che è piacevole per noi, può non esserlo per i nostri gioielli. La sabbia, per quanto apparentemente innocua, è costituita da minuscoli cristalli e frammenti rocciosi che agiscono come un abrasivo naturale. Anche se non ce ne accorgiamo subito, il contatto ripetuto può graffiare la superficie dei metalli più teneri, come l’oro a basso titolo o l’argento, e rovinare la finitura lucida di molti gioielli. Le pietre più delicate, come l’opale, il turchese o la madreperla, sono particolarmente vulnerabili e possono perdere la loro levigatezza o opacizzarsi.
Inoltre, la sabbia come sapete si insinua ovunque: nei castoni delle pietre, tra le maglie delle catene, dentro le chiusure e nei dettagli incisi. Col tempo, questi minuscoli granelli possono causare micro-abrasioni invisibili a occhio nudo ma dannose per la struttura del gioiello. In casi estremi, possono persino compromettere la tenuta delle incastonature, mettendo a rischio la sicurezza delle pietre stesse.
Il consiglio: prima di andare in spiaggia, meglio riporre i gioielli in un astuccio morbido o, ancora meglio, lasciarli a casa per evitare rischi inutili. Se proprio non vuoi rinunciare a un tocco di eleganza anche sulla sabbia, scegli pezzi semplici, resistenti e senza incastonature delicate. Al rientro, è buona abitudine pulirli con un panno in microfibra, rimuovendo con delicatezza eventuali residui e restituendo loro lucentezza e morbidezza. Un piccolo gesto che può fare la differenza nel preservare la bellezza dei tuoi preziosi nel tempo. Qui la nostra guida su come pulire i gioielli al meglio!

Salsedine: la bellezza del mare con un lato corrosivo
Il Mar Mediterraneo è un incanto, con le sue acque trasparenti e i riflessi che sfumano dal turchese al blu intenso. Tuttavia, questa meraviglia ha un lato meno romantico quando si parla di gioielli: la salsedine. Invisibile ma insidiosa, la salsedine si deposita su tutto ciò che entra in contatto con l’acqua di mare, compresa la pelle, i tessuti e naturalmente i nostri preziosi. L’acqua salata contiene cloruro di sodio, un composto altamente corrosivo che, se non rimosso tempestivamente, può provocare danni visibili e permanenti.
L’argento è il metallo più sensibile: reagisce facilmente con il sale, annerendosi e perdendo la sua naturale brillantezza. Anche l’oro, specie quello in lega o a caratura inferiore, può opacizzarsi o assumere un aspetto spento. I gioielli placcati in oro o smaltati rischiano di vedere compromesse le loro finiture, che possono screpolarsi, scolorirsi o staccarsi nel tempo. Ma non è tutto: la salsedine penetra anche nei punti più nascosti dei gioielli, come chiusure, snodi o incastonature, dove può depositarsi e cristallizzarsi, favorendo rotture o indebolimenti strutturali.
Particolarmente vulnerabili sono anche i gioielli con elementi in cordino, pelle, stoffa o materiali naturali, spesso presenti nei bracciali estivi e nelle collane casual. Questi tessuti tendono ad assorbire l’umidità e il sale come spugne, e una volta asciutti risultano induriti, sbiaditi o addirittura maleodoranti.
Il consiglio: evita di indossare gioielli in mare o durante attività acquatiche, anche se sembrano resistenti. Se proprio vuoi tenerli con te, sceglili in materiali completamente inerti, come l’acciaio marino o la ceramica, ma tieni presente che nessun gioiello è davvero immune alla lunga esposizione al sale. Dopo un bagno, asciugati accuratamente e sciacqua subito i gioielli con acqua dolce per eliminare ogni traccia salina. Infine, asciugali con un panno morbido e conservali in un luogo asciutto, lontano da fonti di umidità. Un piccolo gesto di cura che può prolungare la vita e lo splendore dei tuoi preziosi per molte estati a venire.

La cura dopo l’estate
A fine stagione, è sempre buona pratica fare una pulizia accurata dei propri gioielli. Un controllo visivo per verificare che non ci siano pietre allentate o graffi evidenti, seguito da una pulizia delicata, aiuta a mantenere intatto il loro splendore. Se possiedi gioielli di valore o vintage, puoi portarli presso uno dei nostri punti vendita per una valutazione professionale e una pulizia specifica.
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